venerdì 15 luglio 2011

Addio Svezia


Ciao a tutti..
Scusate la latitanza.. Ma sono successe davvero tante cose ed è arrivata una notizia che in principio mi ha sconvolto l'esistenza. Ennesimo trasloco ...a Malta!
I traslochi in se stessi sono un fattore di stress e noi , famiglia in transito, siamo esposti ad adattamenti  e sovraadattamenti che non sono facili, e neanche tanto affascinanti come possono sembrare dall'esterno. D'altronde è anche normale che,chi sente di una famiglia che si sta per trasferire in un altro paese per un periodo determinato o indeterminato con buone condizioni economiche, pensi in buonissima fede, che si tratta di una grandissima, eccitante e attraente avventura che non puo' comportare nessun elemento negativo. Ma cosi' non è stato.. non è e non lo sarà. Nervi saldi:)
Quando si dice addio a un luogo , si dice addio a una fase della vita.
Siamo arrivati in Svezia con determinate caratteristiche dal punto di vista evolutivo e  si parte per Malta in un'altra tappa dell'evoluzione, quindi direi che ogni fase della vita è chiaramente associata a un luogo diverso, a una geografia diversa e persino un odore diverso. E tutto questo si evidenzia in una quantità di dettagli che vengono messi in rilievo e si manifestano nel momento del trasloco. Tutti sappiamo che fare un trasloco significa fare una pulizia profonda che implica rivedere le nostre cose e  quindi cosa serve e cosa no , cosa spedire nella nuova casa e di cosa dolorosamente disfarsi e quindi buttare aimè. In qualche modo sentiamo che comincia una pulizia della nostra vita, lasciando cose di cui pensiamo non aver bisogno con l'Illusione di cominciare di nuovo. Gli oggetti conservano gran parte della nostra storia, ci ricordano luoghi, persone, momenti intimamente legati a cicli vitali alle sue crisi e varianti. Dovrò sbarazzarmi del mio pigiama e so tristemente che mi mancherà una testimonianza cara del mio passato; per questo da stamattina non riesco proprio a toglierlo:)
Comunque il fatto di chiudere con una fase della vita , in questa mia personale fase, non è per niente doloroso, e di questo mi compiaccio. Non mi pesa andare via, questo posto lo adoro perchè funziona tutto, esiste lo Stato sociale, e' il paese ideale dove crescere un figlio, ma non lo sento mio. Forse per la lingua che non ho potuto studiare e forse per il clima che sembra proprio non volermi fare felice (neve d'inverno, pioggia d'estate)!!! E' stata una bella esperienza anche se non mi ha dato tutto ciò che volevo. Ho conosciuto poche persone, ho visto molte cose nuove, interessanti, un cielo sempre meravigliosamente bello da guardare e mi portero' dietro i ricordi e le tantissime foto.
Ieri sera il cielo piangeva per me che vado via da qui..

lunedì 21 febbraio 2011

Tempo di una mamma vs Tempo di un figlio & Cultura

Tra le tante cose che Giorgio, non consapevolmente, mi insegna ogni giorno c'è la nozione del tempo.
Quanto è diverso il mio tempo dal suo!
Il mio tempo è quello della mezza vita, una prospettiva di "stringere" per ottenere i frutti di tanti progetti e aspirazioni, è un tempo frenetico perchè ansioso. Il suo è il tempo di tutta la vita davanti, un tempo infinito e non immaginabile.
Il mio tempo è tempo che manca per la stanchezza, per gli impegni, per le complicazioni. Il suo è tempo che abbonda dalla mattina alla sera. Il mio è anche il tempo delle mie cose, mai abbastanza, il suo è il tempo del voglio stare abbracciato con te. Il mio è il tempo che tenta di essere noetico per capire tutto al volo e non perdere tempo, il suo è il tempo dei giochi scaraventati via, è il tempo della ripetizione infinita delle cose e delle parole. Il mio è il tempo cinico dell'ambizione, il suo è il tempo meravigliato della scoperta. Il mio è il tempo che scappa troppo in fretta, il suo è il tempo che scorre troppo lento.
In questa dialettica ci troviamo ci troviamo però ad avere un punto in comune: entrambi abbiamo dentro il tempo del tutto e subito. Giorgino mi costringe, imperativo, a praticare la su anozione del tempo. E questo mi fa bene, mi dona umanità, mi rende migliore, mi fa scoprire una velocità che era solo un ricordo. Fa tutto questo inconsapevolmente, è semplicemente la vita.
Passeggiando nel tempo, lui mi costringe a non dimenticare come sia il tempo dell'infanzia,e mi permette di invecchiare senza inacidire. Io per parte mia non posso (e non voglio) essere acidia, arida, inaffettiva; anche io a volte costringo lui a vivere il tempo, il mio tempo, con amore. A volte, troppo spesso si arrabbia però.


Domenica mattina, sveglia presto.. e siamo andati dopo aver fatto una buona colazione italiana, al Kulturhuset.
E' una bellissima biblioteca, e al quarto piano ci sono tre stanze appositamente progettate per i bambini di età diverse. Qui è possibile leggere, dipingere, ascoltare una storia o cantare. Si trovano nascondigli molto belli e mondi in miniatura. E tutto è gratuito!!!!
Abbiamo conosciuto una coppia di italiani con il loro bambino Nicolas.. abbiamo pranzato con loro e dopo lo scambio di mail, tutti a casa! Adoro Stoccolma! Di seguito foto per voi.. Giusto per invidiarci un pò eh..









giovedì 17 febbraio 2011

Vicende amorose parte seconda

Mattinata all'asilo aperto. Ormai stiamo arrivando sempre prestissimo grazie alla sveglia mattutina molto mattutina di Giorgio. Oggi c'era anche Eva. Credo proprio che la nonna voglia combinare, altrimenti non mi spiego tutta questa simpatia. Vi racconto cosa è successo stamattina. A un certo punto me la sono ritrovata di fianco che parlava al telefono in svedese ovviamente, e tutto a un tratto mi passa il telefono. Io ero basita, e penso :"è pazza! eppure lo sa che non parlo svedese dal momento che  non ci comunico" (e lei non parla una parola di inglese). Mi faccio coraggio e dico "pronto". Dall'altro capo del telefono sento una voce femminile che parla italiano!!! E  a quel punto inizio a parlare con questa signora che mi spiega che parla perfettamente italiano poichè è sposata con un signore italiano e si divide tra l'italia dove fa l'insegnante di svedese all'università di Genova e la Svezia, paese d'origine. Mi dice che è ansiosa di conoscermi poichè la sua amica le ha fatto vari racconti di Giorgio e me e che sarebbe voluta venire direttamente stamattina ma causa brutto raffreddore ha evitato, giustamente. Mi chiede di lasciare alla nonna di Eva il mio numero di telefono così appena guarisce ci vediamo, e cosi' faccio. Poi mi ha osservato tutta la mattina e anche Giorgio, compiaciuta. Io in tutto questo non sono riuscita a fare una foto a Giorgio ed Eva ma solo a lei.. ed eccola che ve la presento







Scusate, la foto è venuta un pò sgranata.. ma non sono riuscita a fare di meglio.
Questa è la bambina per cui mio figlio sorride felice quando la vede.









Buona giornata a tutti!!

lunedì 14 febbraio 2011

San Valentino






 Love, love, love...






Oggi, dopo una settimana chiusi in casa, siamo ritornati all'asilo, che essendo S. Valentino apriva alle 10, quindi abbiamo passato un'ora al Solna Centrum passeggiando tra i vari negozi. Appena arrivati Eva era li. Sembrava lo stesse aspettando.. e la nonna peggio di lei poichè è andata subito incontro a Giorgio accarezzandolo, dicendomi che come lo avevo vestito era bellissimo (aveva una camicia con un maglioncino e i pantaloni di velluto) e .. che da una settimana si portava dietro la macchina fotografica perchè voleva fare delle foto ai piccoletti insieme ma il signorino non ne ha proprio voluto saperne! Devo preoccuparmi? Comunque Giorgio a un certo punto mi ha chiesto le caramelle, si quelle che ho usato per fare il cuore nella foto, una per lui e l'altra l'ha portata ad Eva. Ma quanto sono carini!!! Chissà.. l'atmosfera in giro per la città e all'asilo la festicciola con tutti quei dolcetti, cioccolatini e cuori rossi ovunque avrà capito che era il giorno degli innamorati.. o cosi' si sentiva lui? Sorrido e penso a quando lo sarà davvero. Per il momento mi godo questi attimi di pura e ingenua felicità.





Ma quanto è dolce il mio amore!






Questi sono i cioccolatini che nel pomeriggio ho preparato per la mia
"dolce" metà..
Insomma.. oggi direi .. tanto tanto zucchero!

venerdì 11 febbraio 2011

Ti amo a prescindere

Questa settimana per me è stata abbastanza pesante. Presa dalla solitudine, dalla tristezza e dal fatto che non esco di casa da 7 giorni (causa malattia di Giorgio), mi sono lanciata in una serie di  discussioni con Giacomo, che stamattina avrebbe dovuto prendere con i suoi colleghi, un aereo per Copenaghen per una mini vacanza di 2 giorni spesata dall'azienda. Ora, posso voler bene a prescindere, ma non amare in eterno a prescindere. E questa è una sostanziale differenza. Certo il cuore vive di vita propria, non posso sintonizzarlo sulle frequenze che voglio io, ma perseverare nell'amare chi mi fa soffrire lo trovo masochistico,  invalidante, inutile. Ho sofferto per amore come tutti, ma col tempo forse ho imparato a volermi più bene? Non lo so francamente, ma so che da mio marito voglio una sana presenza e rispetto. Tutto il resto è trattabile. Chiedo la luna? Se la luna ha un prezzo si..chiedo la luna. Stare insieme a qualcuno e sentirsi soli o incompresi lo trovo terribile. Preferisco la solitudine a un uomo che non mi vede e non mi ascolta. Ma per fortuna Giacomo mi ha ascoltata. Stamattina dopo essersi svegliato e uscito nel bel mezzo della bufera di neve, me lo sono ritrovata a casa. Scena assurda, poichè io che ancora dormivo con Giorgio e sicura che lui fosse partito, sentendo dei rumori alla porta credevo stessero per entrare i ladri. Vado per aprire la porta della stanza pensando a quale oggetto afferrare rapidamente per difenderci ed eccolo li che si toglie le scarpe piene di neve! Sono scoppiata a ridere, ma volevo piangere dalla felicità. Poi ho pensato che non era il caso data l'eccessiva quantità di acqua fuoriuscita dai miei occhi negli ultimi giorni... quindi decido di abbracciarmelo. Ovviamente dopo abbiamo continuato a discutere sulla sua scelta di non partire. La chiamo scelta e non rinuncia poichè penso che la parola "rinuncia" è proprio brutta; sa di qualcosa che ti devo ma che  mi pesa fare. E credo che quando si vive una vita di coppia si fanno delle scelte che comportano a volte quasi automaticamente il rinunciare ad altre. Voglio sperare che non si sia sentito in qualche modo "menomato" scegliendo di passare il tempo con me e Giorgio piuttosto che partire, altrimenti il risentimento è inevitabile e se prende quella via poco alla volta rode come un tarlo. Ma siccome oggi, grazie a lui sono positiva e felice, voglio pensare e credere che il nostro è amore. E l'amore si nutre solo di amore.
Buonanotte

giovedì 10 febbraio 2011

Quello che le donne non dicono

Oggi ho riascoltato la canzone di Ruggeri interpretata da Fiorella Mannoia, che parla di ciò che le donne non dicono... o che forse gli altri non vogliono ascoltare.

Ci fanno compagnia
certe lettere d'amore
parole che restano con noi
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola:
lo sentiremo poi
Abbiamo troppa fantasia
e se diciamo una bugia
è una mancata verità
che prima o poi succederà
Cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un pò
è per la voglia di piacere
a chi c' è già o potrà arrivare
a stare con noi
Siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare lascia stare
tanto ci potrai trovare qui
con le nostre notti bianche
ma non saremo stanche neanche quando
ti diremo ancora un altro si

In fretta vanno via
delle giornate senza fine
silenzi: che familiarità
E lasciano una scia
le frasi da bambine
che tornano
ma chi le ascolterà?

E dalle macchine per noi
i complimenti del playboy
ma non li sentiamo più
se c'e' chi non ce li fa più
Cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un pò
e per la voglia di capire
chi non riesce più a parlare
ancora con noi

Siamo così
dolcemente complicate
sempre più emozionate delicate
ma potrai trovarci ancora qui
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro si
anche quando non parliamo
quando ci nascondiamo o camminiamo
ma potrai trovarci ancora qui
con i nostri sentimenti
e i condizionamenti non ci senti
stiamo per gridare un altro si
e ti diremo ancora un altro si
e ti diremo ancora un altro si.

La Mannoia negli anni ha cambiato la frase "e se ci confondiamo un pò", perchè le sembrava inappropriata :
"Perché in quella frase ci vedo una ammissione di debolezza che non trovo appropriata. Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un'ammissione di una sorta di inferiorità; è come se dicessimo: "Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi" e il mio orgoglio si è ribellato. Ma, ripeto, è una sola".

Siamo noi che non parliamo, spesso  è vero.. ma perchè da sempre ci hanno fatto credere che l'altra metà del cielo non abbia alcun interesse ad ascoltarci. E così ci rinchiudiamo nelle nostre gabbie dorate, nei nostri mondi fatati, che di fatato hanno ben poco.
Questa canzone mi è sempre piaciuta, ma è lo specchio della condizione femminile. E' una canzone che sembra delicata , sembra un inno alla donna. La verità è che racchiude tutta la sofferenza, tutto l'isolamento in cui le donne da sempre sono relegate. Il fatto di doversi trasformare per stare al mondo, non vestire in quel modo, non andare in quel posto perchè qualsiasi cosa ti accada, sarà sempre colpa tua. Una donna che si lamenta della fatica per lavorare e accudire la famiglia...di una giornata amara..è una rompiballe.. e allora si impara a non lamentarsi più.
Pronte a dire sempre si.. a sacrificarsi sempre e comunque... ma se diciamo no cosa succede??
Ah bè siamo delle rompiballe femministe è ovvio.
Quello che le donne non dicono è ciò che gli uomini non vogliono sentirsi dire!
Buonanotte

martedì 8 febbraio 2011

La Solitudine

Quale modo migliore per esprimere la solitudine?
Con questo passo secondo me bellissimo di Lucia Etxebarria in "Beatriz e i corpi celesti".
" A 3600 km dalla terra si trova un orbita geostazionaria, sempre nella stessa posizione apparente perche si muove alla velocità della terra: Orbita Cimitero, così viene chiamata, ed è lì che vengono spediti i satelliti al termine della loro vita funzionante. Tutti i satelliti dispongono di una riserva di energia, di modo che, se si presenta un qualche problema, questo rimasuglio di carburante verrà utilizzato per spedirli nella suddetta orbita, dove rimarranno fissi nello spazio senza bisogno di alcun motore che li mantenga al loro posto. In altre parole, per intenderci, i poveri satelliti sono come elefanti che vanno a morire nella loro necropoli collettiva. Non manca di poesia, se ci pensi. Immagina un pò, Bea: enormi rottami la cui funzione principale era la comunicazione, muti, isolati per sempre, circondati da un esercito di rottami simili che a loro volta non potranno mai più stabilire un contatto. Allucinante no?
Pensaci Bea adesso, dopo così tanto tempo. Sono 4 anni che non vedi Monica. Pensa alla solitudine dei satelliti, la solitudine orbitale. Abbandonati dagli esseri che un tempo avevano servito. Dimenticati e freddi. Circondati dal vuoto più desolato e assoluto, nel silenzio gelido dell'universo gelido, coperti da un manto di brina, che ormai non ha più alcuna luce da riflettere. Immobili e dignitosi nel loro glaciale riposo, satelliti defunti, cadaveri esanimi di ferraglia ghiacciata, anticaglie che erano mostri di ferro e d'acciaio e una volta trasmettevano date, informazioni e cifre che nessuno più ricorda. Neppure la forza del ferro sfugge alla desolazione. Ora scollegati, arruginiti, titani che hanno perso la forza, condannati ad un mutismo eterno e ossidato, marcano con rottami un settore deserto. I cavi e le viti finiranno per disintegrarsi anche se probabilmente ci vorranno secoli. Ad ogni modo, pensa quanto poco conta il tempo in un paesaggio cieco, dove ogni minuto è identico a quello successivo, dove a ogni secondo ne segue un altro uguale. Identico, immutabile, un secondo smorzato da un tempo appassito. Orbita cimitero. Solitudine orbitale.
A volte penso, Monica, ovunque tu sia, che a me è successa la stessa cosa. Sono venuta al mondo con una missione: COMUNICARE con altri esseri, scambiare dati, trasmettere. e invece sono rimasta sola, circondata da altri esseri che navigano disorientati attorno a me, in quell'atmosfera rarefatta dall'indifferenza, dall'insensibilità o dalla mera inettitudine, dove una non si aspetta più di essere ascoltata, e tantomeno capita. Attorno a noi girano universi interi, stelle, soli, lune, galassie, meteoriti, grandi costellazioni, nubi di gas e polvere, sistemi planetari, materia interstellare. Persino i rifiuti spaziali. Ma soprattutto, un SILENZIO INSONDABILE che assorbe ogni cosa. Un vuoto enorme e nero, una pace indecifrabile.
Lo so che non dovrei, ma il fatto è che mi sento a milioni di anni luce da qualsiasi segnale di vita, ammesso che ci sia, emesso nei miei paraggi. Sento che sto navigando nell'orbita cimitero."

domenica 6 febbraio 2011

La Quiete dopo la Tempesta

Venerdi, mattinata come sempre ultimamente all'asilo aperto. Io e Giorgio serata, a quanto pare soli soletti, poichè il papà partita di poker tra colleghi. Preparo Hamburghers&Potato e ci piazziamo davanti a Dragon Trainer. Ambientato nel mondo dei Vichinghi e dei draghi, è la storia di un ragazzino che fa fatica a dimostrare il suo valore in qualità di dominatore dei draghi. Nel tentativo di ucciderne uno per ottenere finalmente il rispetto dei suoi amici e di suo padre, finirà per trovare un amico inaspettato. Consiglio, per chi non l'avesse visto.
Più tardi Giorgio si sveglia con 38 di febbre. Il rientro a casa del papà è stato un pò burrascoso..ma tralasciamo.. e così la notte è passata.

Sabato mattina Giorgio si sveglia con ancora 38 di febbre che però purtroppo aumenta fino a toccare i 40. Decidiamo di portarlo all'ospedale Karolinska Institutet. Appena arriviamo, non facciamo in tempo a prendere il biglietto che già toccava a noi. L'infermiera misura la temperatura a Giorgio,40, poi ci chiede quali erano i sistomi, il personal number e il documento d'identità di uno dei genitori, e sparisce. Torna con una supposta (che ovviamente metto subito a Giorgio) , poi paghiamo 12 euro  e ci dice di andare nella sala d'attesa dove la tempistica per una visita è solo di alcuni minuti. Non è vero, ne abbiamo aspettati una trentina, ma arrivato il medico finalmente abbiamo scoperto che Giorgio ha un'infiammazione alle orecchie. Ci dice di andare alla farmacia di turno aperta in T Centralen per le medicine, e noi a quel punto aspettavamo la ricetta.... Bene amici, qui a Stoccolma le ricette i medici le prescrivono e le mandano on-line al database centrale delle farmacie svedesi. A questo punto vai in una qualunque farmacia (che sono tutte statali  e pubbliche), dai il tuo personal number e ti danno le medicine. La cosa divertente è che poi stampano un adesivo personalizzato per la medicina e lo attaccano sulla confezione, che dice quante volte prenderla ecc. Che dire! I vantaggi che ho riscontrato è che gli ospedali sono limpidi come un soggiorno la sera della cena di gala al quirinale, gli adetti sono in genere gentilissimi (ma irremovibili sulle procedure), i costi sono molto bassi e tutti pagano le tasse (perchè non possono evaderle).

Domenica. Giorgio sta molto meglio dato che è tornato ad essere la peste di sempre e non ha più la febbre.
Abbiamo guardato la Storia Infinita che Giorgio ha apprezzato molto.
Adesso ha appena detto che vuole la pizza. E ovviamente papà va a prenderla!
Buona domenica a tutti

giovedì 3 febbraio 2011

Vicende amorose

Non c'è dubbio. Giorgio ha preso dal nonno, è un latin lover!!
Mattinata all'asilo aperto. Giorgio è da ieri che la osserva, fa il vago, fa il "piacione", all'italiana.
Lei, una bambina bellissima in effetti (mio figlio che buongustaio!), tipica svedese, occhio blu, capelli biondi e quel fisichetto che secondo me da grande..insomma farà sicuramente girare per strada i maschietti..
Poi.. ovviamente tutto può succedere, ma comunque ieri è nato subito un flirt tra Giorgio ed Eva.
Giorgio che di solito all'asilo passa il tempo a rubare i giocattoli ai bambini, ha persino dato a Eva un pezzo dei lego con cui stava facendo la torre. E' la prima volta che gli vedo dare spontaneamente un giocattolo a qualcuno, ma poi avreste dovuto vedere con che faccino!!
Oggi Giorgio a un certo punto la segue nell'altra stanza con delle vetrate. Noi tutti osserviamo la scena. La prende per le spalle, inizia a farle le carezze sulla guancia.. Io a quel punto vado li, lui si gira verso di me dicendomi "mamma caeetze" e io "si amore bravo ,le hai fatto una carezzina". Poi la bacia e parte l'applauso con tanto di "italiano latin lover". Lui si imbarazza e scappa via a correre sullo scivolo!! Poi lei lo cerca ma lui fa quello che se la tira.

Chissà domani come mi stupirà.

mercoledì 2 febbraio 2011

Il cielo stellato

Mi piace molto guardare le stelle. E stasera ho assistito a un bellissimo cielo terso qui a Stoccolma.
Ho pensato a tante cose da dire ma come al solito c'è sempre qualcuno che pensa prima di te...
Stiamo parlando di Kant, quindi glielo perdoniamo!

Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza. La prima comincia dal posto che io occupo nel mondo sensibile esterno, ed estende la connessione in cui mi trovo a una grandezza interminabile, con mondi e mondi, e sistemi di sistemi; e poi ancora ai tempi illimitati del loro movimento periodico, del loro principio e della loro durata. La seconda comincia dal mio io indivisibile, dalla mia personalità, e mi rappresenta in un mondo che ha la vera infinitezza, ma che solo l’inteelletto può penetrare, e con cui (ma perciò anche in pari tempo con tutti quei mondi visibili) io mi riconosco in una connessione non, come là, semplicemente accidentale, ma universale e necessaria. Il primo spettacolo di una quantità innumerevole di mondi annulla affatto la mia importanza di creatura animale che deve restituire al pianeta (un semplice punto nell’Universo) la materia della quale si formò, dopo essere stata provvista per breve tempo (e non si sa come) della forza vitale. Il secondo, invece, eleva infinitamente il mio valore, come [valore] di una intelligenza, mediante la mia personalità in cui la legge morale mi manifesta una vita indipendente dall’animalità e anche dall’intero mondo sensibile, almeno per quanto si può riferire dalla determinazione conforme ai fini della mia esistenza mediante questa legge: la quale determinazione non è ristretta alle condizioni e ai limiti di questa vita, ma si estende all’infinito.


Buonanotte

lunedì 31 gennaio 2011

Il piccolo diavolo oggi diventa agnellino..

Mattinata all'asilo aperto, ormai come tutte le mattine in attesa dell'inserimento al nido , in svedese forskola. Giorgio gioca, gattona, si tira su, corre, vede un giocattolo che gli interessa, va per prenderlo e mentre è li tutto incuriosito arriva un altro bambino che cerca di prenderglielo. Inizialmente lo guarda interdetto, subito dopo il bambino ritorna alla carica ma Giorgio resiste. Fino a che il bambino gli va proprio vicino vicino e pam!, una botta sulla testa! Nei suoi occhi un po' di spavento, poi l'attimo di apnea quasi a prendere la rincorsa e poi ecco  lo sfogo del pianto. Io vado verso di lui, lo prendo in braccio. I suoi occhi cercano i miei; attimi in cui cerca di leggere nel mio viso come deve comportarsi. Sorridi e lui si sentirà tranquillo. Preoccupati ed il pianto crescerà. Mentre gli sorrido mi siedo su una sedia  mettendolo a cavalcioni. Lui si tranquillizza con una mano mi carezza il viso, poi cerca il mio orecchio. Lo fa spesso o quando ha sonno (ma non è questo il caso) o quando vuole essere rassicurato, quasi a voler ricreare una specie di cordone ombelicare. Cerco di spiegare a Giorgio che il bambino non aveva tutta questa pazienza di aspettare che lui finisse di guardare il gioco. Ovviamente mi ascoltava a pezzi e bocconi perchè continuava a indicarmi il bambino e toccandosi la testa mi diceva: bimmo aia!
E' molto e dico molto difficile assistere a scene come questa dove il tuo piccolino subisce! Come mamma mi sono sentita impotente. Ma sono sicura che questo è stato il primo episodio di una lunga serie. D'altronde sono bambini e in quanto incapaci di usare la parola, situazioni come questa sono all'ordine del giorno. Devo farci il callo e sperare che Giorgio non subisca sempre.
Ieri invece siamo stati tutti e tre a Solna Centrum dopo una bella passeggiata, abbiamo pranzato al Mc Donalds, una veloce capatina al negozio di giochi dove abbiamo preso una lavagna per Giorgio e via a casa. Nel pomeriggio sono passati per un tè lo zio Lorenzo e Chiara, un'amica. E ovviamente ho colto l'occasione per fare la prima tintura ai capelli grazie a Chiara. Il risultato è stato diciamo raggiunto. Adesso sono color miele. Quanto mi mancano le mie parrucchiere Paola e Michela!!!!! Mi rifarò. Sicuramente.

sabato 29 gennaio 2011

Sorpresa

Sono sempre più colpita dal modo di vivere e di fare delle persone che vivono qui, che in ogni modo vedi sempre con una tranquillità esteriore che a volte quasi mi fa pensare che sia tutto finto. Ma in particolare volevo raccontarvi di come oggi pomeriggio io ,Giacomo e Giorgio abbiamo assistito a una scena incredibile. Arriviamo alle ore 18 in una delle Gallerie del centro di Stoccolma, la solita. Decidiamo di prenderci uno yougurt with smarties ma appena davanti al bancone il ragazzo con aria tranquilla e serena ci dice che hanno chiuso.
Noi ovviamente : "Ma come? com'e' possibile??".Esterefatti. A quel punto scatta l'idea. La gelateria, nella solita Galleria. Davanti a noi una ragazza suppongo con la madre, io avevo gia scelto i miei gusti, menta e cioccolato mentre Giorgio sbavava lettereralmente davanti alla vetrina.... Il gelataio passa il gelato alla ragazza e come Giacomo fa per dirgli i gusti , lui tranquillo e con il sorriso sulla bocca ci dice CLOSED. Non potete rendervi conto cos'è stato per noi. Italiani. Dove capito se ti succedeva in Italia, soprattuto se dopo di te non c'era più nessuno in fila, il gelato te lo avrebbero sicuramente dato!!  Con nostro dispiacere optiamo per un gelato al Burger king.
Per noi stasera cena alla coreana.

 Negli ultimi due giorni non ho avuto molto tempo di scrivere. Siamo stati all'asilo aperto, Giorgio sembra proprio trovarsi bene con tutti..anche con Ester la bambina svedese molto carina che gli sta sempre appiccicciccicata come direbbe lui..ihiihhi. Le maestre come è solito il martedi e il venerdì, creano la mezz'ora delle canzoncine  , ovviamente incomprensibili per me e per Giorgio ma lo stesso piacevoli ; l'atmosfera  è piacevole e l'aria sembra pulita, proprio come la Svezia.  E anche se a Giorgio, 15 minuti  dopo, che sta li a sentire e a ballicchiare,  scatta l'irrefrenabile amore verso lo tiiivolo o scivolo. Ahahh
Buonanotte!!

mercoledì 26 gennaio 2011

Il Potere del Sole

Mercoledì di sole. Continuano queste giornate di cielo bellissimo,luce profonda e calda.. tutto intorno a me sembra illusione, come in un mondo incantato. Mi chiedo spesso quando spunteranno gnomi e folletti nella mia prossima passeggiata. Ecco che quindi non abbiamo perso l'occasione di stare all'aperto. Stamattina dopo aver preparato il pranzo per Giorgio, abbiamo fatto una lunga passeggiata, e  attraversando un grande parco siamo arrivati all'asilo aperto.Giorgio sembra proprio essere a suo agio dopo giusto i primi minuti nei quali osserva tutto e tutti e poi prende, parte e passa il tempo a rubare i giocattoli agli altri bambini. Io nel frattempo sono riuscita a leggere e a fare qualche esercizio di Inglese.. Ah non vi avevo detto questa cosa dell'Inglese!! Ma proprio dopo l'incontro con la signora gentile, che cercava di spiegarmi cosa dovevo fare per avere un medico e bla bla bla.. ho percepito che forse era il caso di riprendere in mano il libro "Inglese Corso Essenziale per capire  e parlare con facilità." Dai sta funzionado poichè all'asilo ho conosciutoo una ragazza, che insegna proprio Inglese, e abbiamo un po' chiaccherato!!! E dico chiaccherato..e non farfugliato qualcosa!! Sono soddisfatta!! Poi ho fatto mangiare velocemente Giorgio poichè ho scoperto (e questo grazie al mio ripassino di English) che puoi andare all'asilo tutti i giorni ma puoi solo o la mattina dalle 9 alle 12 o il pomeriggio dalle 12,30 alle 15!  Quindi via a  scorrazzare sulla neve..e passeggiare..e fare qualche foto.. fino a casa. Nel giardino comune agli altri palazzi Giorgio non ha perso tempo ed è andato a giocare con camion, palette e secchielli.. Fosse per lui.. la giacca, il cappello e la sciarpa... via! Ma non siamo ai Caraibi. Siamo a Stoccolma, gli ricordo io.
Foto per voi.. . per non dimenticarvi dove siamo.. ihhihhi























E per concludere uno dei tramonti più belli che abbia mai visto! E credo che ogni volta ripeterò questa frase.. poichè ogni giorno c'e' un diverso ma pur sempre bellissimo tramonto.. Qui ogni cosa ha il suo fascino, ed un suo fascino al posto giusto. Insomma lo sapevo più o meno che qui sarebbe stato così, ma vedere dal vero, dal vivo, il sole basso basso sull'orizzonte e di un colore rosa-arancio è un' emozione che lascia dentro un senso di irrealtà, come se mi trovassi davvero su un altro pianeta..
Foto che vorrei vi raccontassero almeno un pò..





martedì 25 gennaio 2011

L'Italia vista da fuori




Come se davvero fossimo al centro del mondo e dell'Europa.

Come se davvero cittadini di altri paesi si occupassero seriamente, anche solo per qualche minuto della loro giornata, di un paese che non è il loro.
A scandali-routine che in fondo non li riguardano, ad una realtà tragicomica su cui, da fuori, ci sarebbe solo da ridere. Ad un folclore disgustoso tutto italiano.
Ad un succedersi veloce e continuo di impietosi eventi in campo giuridico, istituzionale, etico e morale. All'imbecillimento collettivo frutto di quindici anni di lavoro di televisione.
Ad una schiera di giovani in mutande e uomini imbellettati pronti a saltar loro addosso. Impuniti e asserviti. E genitori pronti a sacrificar la prole senza troppo pensarci anzi, "magari!".
Ad un popolo che non sa più neppure parlare, argomentare, esprimersi. Pensare. Arrabbiarsi.
Un popolo che sceglie di essere razzista, che accoglie la prepotenza dell'ignoranza, che si compiace nel suo marcire.
Che ha sete di niente e si ciba di porcate. Che considera il lavoro una sfortuna, un difetto, una vergogna.
Che innalza ad idoli-lampo uomini e donne di improbabili qualità e provenienze, per poi eliminarli, letteralmente, con la stessa leggerezza con cui li aveva eletti.
Un popolo di ladruncoli, di imbroglioni, di piccoli e grandi furbi. Di perennemente offesi e segretamente invidiosi. Di mafiosi.
Un popolo vecchio che sceglie un partito di nuovi bugiardi e manda i loro giovani in pasto al nulla.
In mano ad un branco di iene.

Ed è un dramma, tutto nostro. C''è da capirlo.
Al mondo, all'Europa intera, poco importa dei nostri saltimbanchi, buffoni, politici e qualsivoglia.
Dal di fuori, questa burla, paradosso della cultura e della politica, si è congiunta con questa realtà grottesca e ormai stomachevole.
Dal di fuori il nostro Cabaret funziona. Probabilmente buffo o irritante, prevedibile il più delle volte, ma divertente.
Di quella comicità decadente magari, tragica e di cattivo gusto, ma fa ridere.
Facciamo ridere. Fanno ridere. Indignare a volte, ma per poco. Fa notizia, si. Da tabloid.

Chiedersi come ci vedono dal di fuori non ha poi molta importanza anche perchè, in fondo, non interessa a nessuno cosa succede in Italia
e ci sono paesi le cui rivoluzioni attualmente costituiscono ben più concreti e proficui argomenti di cui parlare. Queste stravaganze restano a noi.
Per ironia della sorte, appiccicate come sanguisuge proprio a coloro che per lasciarsele indietro se ne sono andati.
Chiedersi come ci vedono dal di fuori non dovrebbe avere molta importanza perchè il punto è come ci vediamo noi.
Dal di fuori e dal di dentro della nostra Italia.

ITALIANI IN ITALIA??..... E DATEVI UNA SVEGLIATA!!!!!

domenica 23 gennaio 2011

Un Fine Settimana Incasinato! All'arrembaggio con Caravaggio!

Dite la verità, vi sono mancata?
Venerdì Giorgio mi tiene decisamente molto occupata. Non faccio in tempo a girarmi che ne ha combinata una. Poi giustamente venerd' sera nel metterlo a letto.. mi sono addormentata io.. e a detta di Giacomo non sono riuscita  a svegliarmi nemmeno con gli schiaffetti sul mio delicato viso. Mmm la stanchezza mi ha rapita.

Sabato invece è stata una giornata ricca di incontri.. Siamo usciti nel pomeriggio per andare all'associazione culturale Caravaggio. L'associazione, assolutamnete senza scopo di lucro e su base volontaria, si propone
di diffondere un'immagine dell'Italia odierna,non nascondendo ovviamente i problemi che ci sono oggi nel Bel Paese. Inoltre è un'opportunità per stare insieme, divertirsi, fare cose interessanti e allargare la propria cerchia di amicizie. E' e rimane una cosa tra amici. Amici italiani e amici svedesi. Ieri per l'appunto c'e' stata l'inaugurazione, con musica da vivo, proiezioni di video, cibo e bevande.. Il costo dell'ingresso è stato di 100 SEK (10 euro) e con l'ingresso è incluso il tesseramento per tuto il 2011 all'associazione.
Insomma abbiamo passato quell'oretta e mezzo in compagnia.. abbiamo conosciuto altri italiani che come noi  vivono  a Stoccolma. Giorgio ha conosciuto un bambino italo-svedese ma come sempre la sua mente si incastra..ed eccolo li che ha passato il tempo a disegnare sulla lavagna con la complicità dello zio Lorenzo. Presente alla festa pure Stefano e finalmente abbiamo avuto il piacere di conoscere la sua dolce metà, Annette, e le due piccole, Sofia ed Eleonora..



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Torniamo a casa e decidiamo di cenare con un bel trancio di salmone con pomodorini e patate al forno...

Domenica. Una giornata faticosa. Il salmone ha devastato la mia digestione. Ho passato la mattinata da schifo.. fino a quando non ho vomitato e dopo aver dormito 4 ore..mi sento decisamente
meglio. Giorgio è uscito con il papà lasciandomi questa mezzoretta per poter scrivere. Sono andati a  comprare gli ingredienti necessari per la torta alle noci.. Vi allego una foto del risultato!











Buonanotte!!!

giovedì 20 gennaio 2011

Rinunciare ai sogni o rinunciare all'Amore per i sogni (sogni?)

Argomento del giorno.
Rinunciare ai propri sogni per Amore è giusto? Sicuramente richiama al più classico romanticismo, può far commuovere e sognare, ma è realistà? E soprattutto si è al riparo dal rimpianto per l'occasione persa? Si dice che ci sono treni che passano una volta sola, rinunciare a salire,rinunciare al sogno di una vita, a volte mi chiedo se in realtà si mascheri con la rinuncia per amore un'inconscia paura del fallimento. O forse non è poi così importante.. magari alla fine ci si accontenta di sognare.. L'amore l'amore l'amore, alchimia delle nostre vite, elemento sublime che da colore a piccoli istanti che diventano eterni... quanti si nascondono dietro tutto ciò per non affrontare la propria quotidianità e il proprio essere.. Una quotidianità fatta se vuoi da routine, da mille e micro e macro problemi, da delusioni, da responsabilità, da scelte pesanti che in certi momenti soffocano; una quotidianità che non si sfugge come non si sfugge  a se stessi.. si può solo affrontare e l'unico mezzo che abbiamo per dare colore alla nostra vita è se stessi e se stessi non si ritrova nella persona amata... La persona che amiamo così tanto può completarci ma non può mai e poi mai essere per noi. Ma...
Mentre si parla di Amore come la causa di un sogno mancato, vivere l'esatto contrario credo che lasci più spazio alle domande e ai silenzi. Un sogno messo da parte per Amore non dovrebbe lasciare nessun rimpianto, purchè si parli di Amore. Rinunciare all'Amore per un sogno, un ideale o dei principi, per quanto sani o giusti possano essere, vuol dire far del male a chi ti vuole bene, e farlo consapevolmente e volutamente.
Ben venga la realizzazione di sè, la pace con se stessi, ma credo che tutto dipenda da cosa ognuno si aspetta dalla propria vita.
P.s: non essendo potuta uscire causa febbre di Giorgio (che da oggi si è decisamente ripreso alla grande), mi sono sentita un pò filosofa!
Vi auguro la buonanotte

mercoledì 19 gennaio 2011

Festeggiare e Soccorrere

Oggi il clima è bellissimo...ci sono circa -2°C, quindi leggermente freddino ma il cielo è terso e di un azzurro intensissimo oltre che bellissimo,il sole illumina la mia nuova città con la sua luce calda. L'aria è pulitissima, mi sembra quasi di non aver mai respirato in Italia, tanta è la differenza tra l'inquinamento che si percepisce da noi. E' ancora tutto bianco, tranne i vialetti dove ovviamente con questo sole e con queste temperature il ghiaccio si è sciolto. Poi, un giorno.. tutto sarà verde e strapieno di fiori colorati.. eppure si sente nell'aria ancora sotto lo zero, un "trepidare" della natura, come se si stesse davvero preparando ad un'esplosione di colori. Si sente fortissimo, è una sensazione che attraversa l'aria e che ti fa amare ancora di più questi luoghi così strani.. così diversi eppure già così profondamente nel mio cuore.



La foto è stata scattata più o meno alle 13,
quindi il sole era alla sua massima altezza
per oggi (ma si sta alzando eccome!!)





Ieri sera essendo il compleanno di Giacomo, abbiamo fatto una cenetta da noi con i nostri due nuovi amici. Lui, Pietro il milanese e lei, Anna metà svedese metà ungherese. Due persone veramente simpatiche e  divertenti con cui spero di passare altrettante serate!
Il menù è stato a base di assaggi di salumi toscani (giustamente) e formaggi, una bella e tipica spaghettata alla carbonara e come dolce la mia torta al cioccolato! Da bere degli ottimi  vini rossi provenienti da nazionalità diverse.. dall' Italia al Cile! E per concludere non poteva mancare l'Anconetanissimo Borghetti che abbiamo fatto assaggiare a Pietro ed Anna! Eravamo un pò brilletti in effetti alla fine.. ma ci siamo proprio divertititi! Grazie ragazzi della bella serata!!

E poi.. parliamo di Giorgio, che ovviamente per la serata del papà ha dato giustamente anche lui il suo contributo.. lasciando un bel ricordino a tutti noi.. una bella vomitata!!! Povero il mio cucciolo da ieri sta male..e non ha potuto farsi conoscere bene dai nostri amici (ma si rifarà)!  E' febbricitante e continua ad avere voglia di vomitare... Adesso sta riposando..
Confido in uno stupido mal di stomaco che a breve terminerà. Lo spero.
Buona giornata a tutti!!



E dopo circa tre ore.. il primo vero tramonto che vedo qui in Svezia.. Godetevelo..


martedì 18 gennaio 2011

Buon Compleanno Giacomo!

Oggi è il tuo compleanno.
E oggi sono un pò con gli occhi a cuore e penso a quando e come ci siamo conosciuti. E come incredibilmente sapevo che tu saresti stato l'uomo della mia vita.
E' incredibile come io già sapessi che eri tu. Lo sapevo. Come non lo so.
Sono fortunata. Ho te al mio fianco che mi guardi ancora come il primo giorno.
Che mi vedi bellissima e sexy e soprattutto non smetti mai di dirmelo.
Non è facile stare insieme. In generale, dico. Le relazioni sono sempre faticose.
Sei marito, amico , amante.
Sei un uomo estremamente intelligente.
Sei un papà presente, sempre attento.
Che sviolinata ragazzi. Eppure sento di non averlo descritto come meriterebbe.
Non è perfetto per fortuna.
E sono proprio i suoi difetti che adoro.
Nei momenti difficili, ti mostri prezioso anche se a volte ho penso che mi molleresti  per esaurimento! Invece riesci ad aiutarmi in modo pratico. E ci sei, sempre.
E ti amo ogni giorno sempre di più.
Buon compleanno Amore..
Tommi

lunedì 17 gennaio 2011

Asilo Aperto

Stamattina mi sono imbattuta nella gentilissima signora  dell' Huvudsta Vardcentral, il luogo dove puoi, con tutta la famiglia e solo se hai il personal number, avere un medico o quantomeno farne richiesta. Poi se avremo o meno un medico ve lo farò sapere. Comunque la signora gentile mi ha spiegato la procedura che devo seguire, ovviamente ripetendo piu' volte quello che dovevo fare poiche' aveva notato una certa difficoltà da parte mia nel comprendere e nel farmi capire con il mio inglese bislacco!!! Spero vada tutto come deve andare!

Più tardi io e Giorgio abbiamo raggiunto Stefano, papà italiano, e la sua bellissima bimba Sofia al cosiddetto "asilo aperto". E' un asilo gestito dal comune dove ogni genitore rimane con i propri bambini, ed e' aperto a tutti! Il comune  mette a disposizione i  locali e due responsabili delle attività. L'infrastruttura è molto pulita, tantissimi libri e giocattoli, una bella cucina, e una stanza per cambiare i bambini! Adesso vi faccio vedere alcune foto per rendere meglio l'idea!



Giorgio che gioca con tutti i giochi!                                                                                                 


                                                                                                                 





       





                                     














 
Ecco come sono organizzati gli asili qui a Stoccolma! Lo so che vi faccio invidia!!!



Tra poco è il compleanno di Giacomo il suo trentatreesimo!!
Ci sarebbe da dire che in questo tempo che vola, sembra quasi difficile accorgersi che i giorni passano gli uni dietro agli altri, quasi a rincorrersi come un cane che si morde la coda. I giorni si susseguono ai giorni, grigi e spenti nel cielo affossato da nubi grosse e pesanti, e  un timido sole che fa capolino sembra farmi sentire un po' meglio. Poi come sempre ci sono molte cose da fare, da pensare e da organizzare con l'indefinita bellezza che da tutto questo consegue. La vita è una grande festa, viviamola insieme, alla Federico Fellini.
                                                                                                     

domenica 16 gennaio 2011

Noia&GnamGnam

Quello che secondo me non dovrebbe mancare nella vita di una persona, bambino o adulto che sia, è un pò di noia. Se ci si annoia poi si pensa. Quando ero piccola andavo a dormire alle 8- 8,30 ma a quell'ora non avevo sonno, così mi ero inventata una storia a puntate, una storia quasi infinita insomma. Poi quando ho scoperto la radio piu' o meno a 12 o 13 anni, la storia quasi infinita è finita.
Tornando alla noia. Domenica.Piove da stamattina. In sottofondo,Cars, ormai  visto 200 volte ma solo il primo tempo, poichè Giorgio non vuole proprio passare al secondo!!! E poi lui guarda solo i primi 20 minuti!
Noia noia noia.
E a questo punto..
C'era una volta una ragazza che aveva un talento molto speciale: sapeva preparare torte squisite e con le sue dolci creazioni amava deliziare il palato dei suoi più cari amici , di suo marito e di suo figlio. Dovendo domani suo marito portare a lavoro una torta.. e' meglio se ammazzo la noia..e vado a prepararla!! Ecco una foto del   capolavoro!!
 
Con la collaborazione di Giacomo nello sciogliere il cioccolato con il burro
e diciamo " nell'imburrare" la teglia!
Ah anche nell'andare al supermercato a comprare lo zucchero a velo!
D'altronde la torta è per lui e i suoi colleghi..
Buon appetito.. e aspettiamo la votazione!
                                                                                                                                                                                                    

Ah per la curiosità di alcuni  di seguito riportero' le foto della nostra cena Libanese!! Ottima!!!



sabato 15 gennaio 2011

Il mio primo post

Dopo vari tentativi e con la collaborazione di mio marito Giacomo sono riuscita finalmente ad aprire il mio blog. Questo blog serve innanzi tutto a me stessa. Qui voglio scatenarmi e commentare tutto ciò che vedo sento e immagino. Sulla Svezia, sull'Italia e su tutte le cavolate che mi passano per la mente.
Il 18 Dicembre 2010 attraversavo la linea invisibile del confine svedese. Ero impaurita ma anche molto emozionata poichè mi spostavo da una piccola città del centro Italia, Ancona, al  centro della capitale europea, Stoccolma. Arrivo ore 18,30 causa di un ritardo di piu' o meno un'ora. Con mio figlio Giorgio,20 mesi, mi dirigo direttamente verso l'uscita dell'aeroporto senza pensare di prelevare la mia valigia e il passeggino. Forse perche' non vedevo Giacomo da 1 mese o forse perche' non capivo bene dove andare?? Finalmente in taxi direzione Solna, precisamente Jungfrudansen. Un freddo incredibile. Entriamo nella nostra nuova casa, molto carina e molto spaziosa per le corse isteriche di Giorgio!! E cosi' inizia la nostra nuova vita, preferisco definirla la nostra avventura...Riassumerei questi primi giorni con delle immagini.. Buona visione!




La Farmacia del Solna Centrum.



























Una cascata di cioccolata!!!mmmm










Questa catena.. non vedevo l'ora di ritrovarla!! E qui ce n'è una ogni 2 metri!!!








Stava un attimino nevicando...


Il panorama da casa nostra.










Se proprio hai nostalgia di una bella Amatriciana..








Il Natale è alle porte e qua ciascun appartamento si riempie di luci e stelle natalizie. Per capire bene la situazione dovete sapere che qui non esistono le tende e dove ci sono, sono tenute rigorosamente aperte! Agli svedesi piace fare tutto alla luce del sole(le poche volte che splende), tipo spogliarsi davanti alle finestre aperte e mangiare di fianco a grosse vetrate. Comunque tutte le finestre emanano luci. E' davvero bellissimo e suggestivo. Sono tutte illuminate con candele, candelabri , stelle e alberi di natale. Sembra davvero di stare nel paese di Babbo Natale! Le luci natalizie sono costantemente accese durante le ore di buio che in questo periodo iniziano già verso le 15,00 del pomeriggio.Parlerò adesso di come abbiamo passato la nostra giornata di Natale ovviamente avendo dovuto rinunciare a tutto quello a cui siamo sempre stati abituati.. la famiglia, gli amici e tutte quelle buonissime cose da mangiare! Abbiamo pranzato in un ristorantino svedese in Gamla Stan a base di filetto di salmone,controfiletto di renna e polpettine per Giorgio. Il tutto lo abbiamo accompagnato con una deliziosa bottiglia di vino francese e via.. a casa. Capodanno altrettanto divertente poichè usciti dalla metropolitana si e' scatena una fantastica tempesta di neve e ci siamo rifugiati nel primo ristorante (sempre svedese) che abbiamo trovato.. Giorgio non ha resistito fino alla mezzanotte e io e Giacomo ci siamo ritrovati a scambiarci gli auguri davanti a un'unica bottiglia di spumante nella nostra calda casetta! Insomma niente lenticchie e panettone per farla breve e con nostro disappunto. Foto ricordo :





















I fuochi d'artificio dalla nostra finestra.. E Giorgio che nonostante i botti è riuscito  a dormire senza svegliarsi..









                                                  Buon Natale e Buon Anno a tutti!!!!!